lunedì 27 agosto 2012

Miguel Serrano, esoterista, esploratore e diplomatico. In memoria dell'amico.


Miguel Serrano era una persona davvero speciale.
Uomo di intelligenza superiore, era coltissimo, generoso e coraggioso.
Ci siamo conosciuti nel 1999.
Siamo rimasti in contatto per quasi un decennio, mi mandava libri con dedica, lettere. Ci scambiavamo disegni e fotocopie di "altri" disegni, di mani più celebri delle nostre.
Gli telefonavo spesso, alcune delle nostre conversazioni sono su nastro anche, non parlavo un ottimo castillano ma con l'inglese si rattoppava ogni sfilacciamento nel tessuto, discorsi vertiginosi.
Lui era convinto e allarmato circa mie abilità multidimensionali (lui le definiva così), negli ultimi anni di vita ancora organizzava viaggi di esplorazione nella Patagonia argentina e cilena, alla ricerca di nuovi accessi alla terra cava, e durante i preparativi di uno di questi, di un viaggio tra i più segreti, ricordo una strana telefonata, la sua segretaria inventò moltissime scuse prima di passarmi Don Miguel, era molto spaventato perchè diceva che alcune mie lettere lo avevano turbato perchè gli parevano letture del pensiero a distanza.
Io gli volevo bene, non aveva nulla da temere, ma era turbato. Me preocupa porque sus habilidades son multidimensionales... 
Ma mi era sufficiente dire questo: Yo estoy de tu lado, Y usted sabe esto!
Poi passava tutto. In fondo capiva anche lui che era peggio il resto, l'everything is controlled here, il fatto di avere trovato microspie in casa e di avere avuto la linea telefonica sabotata da intercettatori del segnale, da spie, lo rendevano molto preoccupato, infatti per ogni argomenti serio preferiva la corrispondenza ordinaria.
Quel nostro epistolario erano molto bello, lui aveva conosciuto Carl Gustav Jung,
(toccare lui era mancare di un solo passaggio al contatto con il VERO e UNICO Genio della psicanalisi, che povero drogato era in fondo Freud?) e aveva vissuto a casa di Hermann Hess... E che dire del Tibet e dell'India? Là come ambasciatore aveva potuto incontrare molte personalità non solo politiche.
Ricordo che nel 2004 o 2005 si era parecchio arrabbiato con un certo Marco ******* di Roma, appassionato dei miti della Thule, perchè aveva tradotto El Cordon Dorado e lo aveva pubblicato online. Sentii Marco, non un detrattore ma un bravo ragazzo, e cercai di spiegarlo a Don Miguel: ma aveva ragione lui, senza nessuna autorizzazione, e magari con errori vari... Era davvero furioso, alla fine tutti si capirono, nessuno voleva nuocere al suo talento o ai suoi legittimi interessi (non tanto economici quanto di rigore e precisione).
Oggi la sua trioligia più famosa è stata pubblicata nella nostra da lingua, ma ignoro autorizzazioni e dettagli dell'operazione letteraria, mi auguro abbiano agito nel rispetto delle regole sentendo gli eredi.
Ammiratore di Evola e di Savitri Devi, Miguel Serrano era lucidissimo e inesauribile, quando mi giunse notiza della sua morte affondai la mano in ciò che avevo sempre avuto davanti e parallelo, e posi orecchio alla sua voce e alla memoria delle parole intercorse tra noi.
Questa dimensione lo ha perso. 
Il numero di telefono di Valparaiso e Santiago del Chile ancora là graffito sulla mensola che avevo vicina al telefono. Sono finite le chiamate notturne Don Miguel, e l'Hitlerismo Esoterico a questa gente per ora non credo davvero di poterglielo spiegare: because everything is controlled.
Qui ho già detto moltissimo, ma ti ho dato la mia parola circa le confidenze, quelle le terremo per Noi.

John Dee, (1-2-3) per Lo Sbugiardino Blog. All Rights Reserved.

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