Dopo la protesta di turisti ebrei che a Garda hanno visto in vendita vino con etichette raffiguranti il leader nazista, la procura di Verona ha aperto un'inchiesta. Ipotesi di reato: apologia del fascismo.

Sugli scaffali di un supermercato nel veronese sono state messe in vendita bottiglie di vino con Hitler sull'etichetta e la procura della repubblica di Verona ha aperto un fascicolo d'inchiesta per apologia di fascismo.
"E' l'unico reato al momento ipotizzabile - ha detto il procuratore della repubblica Carlo Giulio Schinaia - anche se bisognerebbe inventare quello della stupidità umana. Ma si vede che per fare soldi si seguono tutte le strade anche quelle che vanno contro la cultura e la coscienza delle persone".
A far scoppiare il caso è stata una coppia di coniugi ebrei statunitensi che hanno raccontato a al quotidiano "L'Arena di Verona" il loro forte senso di smarrimento nello scoprire che in un supermercato a Garda, dove erano in vacanza, hanno trovato le bottiglie di vino con Hitler ripreso in più pose, con un richiamo anche al 'Mein Kampf', assieme ad altre con Giovanni Paolo II sull'etichetta. Confezioni che fanno parte di una linea 'storica' dedicata ai personaggi del passato. Già negli anni scorsi erano scoppiate analoghe polemiche su vini con etichette dedicate allo stesso dittatore nazista o a Benito Mussolini.
Ad accorgersi delle bottiglie 'hitleriane' è stato il marito, Matthew Hirsch, avvocato a Philadelfia, entrato nel negozio per comprare un po' di frutta, dell'acqua e del vino.
"Mi ha scioccato" ha raccontato, dicendo di aver chiesto spiegazioni al negoziante ma di aver ricevuto come risposta che era solo storia "come il Che Guevara".
"Non è solo un affronto agli ebrei - ha detto la signora Hirsch - ma all'umanità tutta".
Il titolare del supermercato ha spiegato che di bottiglie non ne vende tante e che l'esposizione la considera come una sorta di monito "perché i figli di chi ha compiuto simili gesti possano vedere e ricordare quanto è stato fatto". Se il sindaco ha annunciato che interverrà per far ritirare le bottiglie, la procura sta pensando di far scattare un sequestro delle confezioni.
Il procuratore Schinaia, però, ha voluto sottolineare più volte che sembra di essere in presenza di un problema che più che l'intervento giusto della magistratura dovrebbe porre una questione e trovare una soluzione "nella cultura e nella coscienza delle persone. Ma la stupidità umana sembra non avere limiti".
(08 agosto 2012)
ALLA FACCIA DELLA LIBERTA' DI ESPRESSIONE E DELLA DEMOCRAZIA!
I GIUDICI E IL LEGISLATORE DOVREBBE OCCUPARSI DI PROBLEMI VERI E NON DI LIMITARE COSTANTEMENTE IL SACROSANTO DIRITTO DI OGNI INDIVIDUO DI ESPRIMERSI, SE AGLI EBREI NON PIACE VUOL DIRE CHE NON LO COMPRERANNO.
PERCHE' POI DOVREBBE UN PROCURATORE DELLA REPUBBLICA INSULTARE CON L'EPITETO DI "STUPIDO" IL PRODUTTORE E IL DISTRIBUTORE DI UN LIBERO ARTICOLO COMMERCIALE?
CON QUALE DIRITTO?
E NON E' APOLOGIA DI FASCISMO, SEMMAI NAZISMO, PERCIO' IL REATO NON SUSSISTE!
LEGGI LIBERTICIDE VANNO ABOLITE, NON SI CAPISCE PERCHE' TUTTI DEBBANO ESSERE RISPETTATI TRANNE I NOSTALGICI DI DESTRA. NON SONO FORSE ANCH'ESSI CITTADINI ITALIANI?
ABOLIRE LA LEGGE MANCINO, E GLI EBREI OFFRANO RISPETTO E TOLLERANZA, E POCHE SEGHE, NON ESISTE ANTISEMITISMO IN ITALIA, MA ANTIPATIA PER GLI ANTIPATICI.
CERCHINO DI ESSERE MENO ANTIPATICI, E RICORDI OGNI VITTIMA CHE NON SI DIVENTA TALI PER CASO.
Cio' detto quelle bottiglie sono bruttine, speriamo almeno che il vino sia di qualità.
A me Mussolini ad esempio fa ridere, fa pena, ma non mi sognerei mai di criticare chi lo avesse in simpatia, e credo dovremmo permettere a chi avesse idee di tipo fascista di potersi organizzare e presentare al voto democratico, se davvero fossimo in democrazia.
Certo io non voterei un simile partito. Ma riterrei legittimo permettere ad altri cittadini come me di farlo.
Il contrario è moderno fascismo, tirannide repubblicana.
E' odioso vedere indignati dappertutto pronti a denunciare ogni pisciata di cane, la vita è breve. Rispetto per i vivi! I morti sono morti, per loro la fortuna di non vedere Monti e di non dover pagare tasse inique come l'IMU.
W la libertà di espressione, SEMPRE.
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